Si è svolta ieri presso l’Università di Palermo la giornata dedicata alla rigenerazione urbana nell’ambito del ciclo di seminari “Innovazione Tecnologica nella Pubblica Amministrazione e Sviluppo Sostenibile”, avviato lo scorso 15 Ottobre e organizzato dalla associazione ComPa APS e dalla comunità studentesca di VivereAteneo.
Tra le esperienze di valorizzazione e impegno civico scelte per l’occasione dagli organizzatori, figurano anche quelle legate ad alcuni dei “luoghi del cuore” siciliani maggiormente votati durante l’ultima edizione del censimento del FAI: Fiume Oreto, Caffè Galante, Parco Tindari.
Pubblichiamo qui di seguito le slide del nostro intervento: “Caffè Galante, heritage e innovazione”
Caffè Galante, via Regina Elena, 15 e piazza Luigi Sturzo
Centro Storico di Patti
Caffè Galante, lo storico caffè liberty di Patti, partecipa al nono censimento de “I Luoghi del Cuore”, il famoso contest organizzato ogni due anni dal FAI, Fondo Ambiente Italiano, per promuovere il recupero e la salvaguardia dei luoghi da non dimenticare, dei luoghi che fanno bella l’Italia
I luoghi che alla fine del censimento avranno cumulato un minimo di duemila voti potranno inoltrare al FAI una richiesta d’intervento di restauro.
Per sensibilizzare la cittadinanza e invitarla a dare il proprio voto al Caffè Galante e favorire così il restauro di un gioiello liberty nel cuore della città, musicisti, artisti, attori, registi, intellettuali, cantautori, pittori, fotografi, insieme, con il coordinamento di Anna Ricciardi, daranno vita ad un evento speciale, un happening, che ha l’obiettivo di voler proteggere e raccontare la bellezza di un luogo unico nel suo genere, il Caffè Galante, crocevia di culture e segno dell’identità di una città.
Una Domenica Galante prenderà il via al mattino e sarà caratterizzata da un’installazione artistica, da esposizioni di quadri e fotografie, dal coinvolgimento dei ragazzi della Scuola Media Bellini in attività creative e proseguirà, nel pomeriggio, con il dibattito “Quale futuro per il Caffè Galante?” e subito dopo con uno spettacolo in cui si esibiranno artisti di varie discipline.
All’interno del Caffè Galante durante tutta la giornata saranno presenti delle postazioni dove il pubblico potrà esprimere il proprio voto. Chi volesse votare online può invece farlo seguendo il link
ore 10.30: apertura del Caffè Galante e libero accesso alle esposizioni all’esterno e all’interno del locale; piazza Sturzo:
Installazione artistica a cura dell’Associazione Artisti per Caso. Caffè Galante:
opere pittoriche e fotografiche di Laura Costantino
fotografie di Alice Fasolo e Alessandra Baiocchi
foto subacquee di Salvo Amato
opere dell’AssociazioneAgorartis coordinata da Giuseppe Pizzardi.
ore 11.00: Contest di caviardage sulle pagine più celebri della letteratura siciliana, a cura della Scuola Media Bellini
ore 16.00: Dibattito, Quale futuro per il Caffè Galante? Interverranno: Mauro Aquino, Sindaco di Patti Renato Di Blasi, Presidente Assemblea dei Sindaci del Consorzio Tindari-Nebrodi Giulia Miloro, capo delegazione FAI di Messina Teresa Pugliatti, già prof. ordinario di Storia dell’Arte presso l’Università degli Studi di Palermo Antonio Presti,Presidente della Fondazione Fiumara d’Arte Fabio Fornasari, architetto museologo (in collegamento da remoto) Angela Pipitò, responsabile Italia Nostra Nebrodi Filippo Nasca, direttore generale presso la Regione Siciliana Luigi Giacobbe, storico dell’arte Giuseppe Lembo, Presidente Pro Loco Patti Nino Galante, Comitato Pro Caffè Galante.
Coordina Salvatore Pantano
ore 17.30: Happening Arte per Arte Parteciperanno
I solisti del Coro Lirico Siciliano
Valentina Martino, Stefania Di Stefano, Stefano Molica, Antonella Molica in “Patti allo specchio” Marco Zappia, piano; Claudio Faranda, flauto; Simone Corso in “Detto Vann’Antò“; Adriana Mangano ne “Il ritorno di Colapesce”. Ensemble di musica popolare:
Salvo Nigro, canto, flauti e plettri Franco Arigò, chitarra Federico Chiofalo, organetto e tamburi Gigi Perroni, percussioni Carmelo Finocchio, basso Vincenzo Pinzone, fisarmonica Stefania Di Stefano, canto Cinzia Maccagnano, voce recitante di “Vento a Tindari”
Coordinamento, Anna Ricciardi
Gli organizzatori ringraziano per la disponibilità l’Amministrazione Comunale di Patti e per la collaborazione l’Unione Commercianti Pattesi.
Cinzia Maccagnano, attrice di fama nazionale: «”Vento a Tindari” è la lirica più rappresentativa del rapporto di Quasimodo, con la nostra città e con gli intellettuali pattesi che amavano riunirsi al Caffè Galante: e con questi versi vorrei sensibilizzare tutti per la tutela e la valorizzazione di un luogo, memoria di cultura e poesia. Sono felice di poter contribuire alla “rinascita” di un movimento culturale che si raccoglie attorno al Caffè Galante come occasione d’incontro e crescita. Il Caffè può essere simbolo di questo ritrovato e necessario movimento culturale che in passato ha fatto grande la città di Patti ed ha costituito terreno fertile da cui la nostra generazione ha tratto nutrimento per i propri sogni e progetti».
Stefano Molica, Associazione Nuovi Teatri: «Nino Falcone e Franco Martines ci hanno lasciato un archivio storico importantissimo: quartieri, personaggi, modi di dire e perfino imprecazioni, rivivono in “Patti allo specchio”, un libro che ogni pattese dovrebbe leggere per ritrovare parte di sé o per scoprire di appartenere a questi luoghi pur non avendone memoria. Il Caffè Galante è parte della nostra storia sociale e culturale. Intellettuali e gente comune hanno trascorso, fra quei tavoli, il tempo di un caffè o giornate intere. Anche lì, ognuno di noi troverebbe qualcosa che è appartenuta ad un parente, una storia comune con un amico, una diatriba fra amanti… insomma, tutti sono passati dal Caffè Galante. E tutti dovrebbero passarci ancora una volta e un’altra ancora, per ritrovarsi insieme, pattesi e non, nuove e vecchie generazioni, nel tentativo di ricostruire una tessitura sociale, un senso di appartenenza che non tenda alla conservazione delle divisioni culturali, ma all’avvicinamento fra queste, per una Patti allo specchio davvero radiosa».
Marco Zappia, giovane pianista: «Ritengo sia importante che ciascuno di noi dia il proprio contributo, nel mio caso attraverso la musica, per far rivivere il Caffè Galante che è stato e spero continui ad essere luogo di incontro ricco di memoria e arte».
Salvo Amato, istruttore di immersioni ed esperto naturalista subacqueo, specializzato in fotografia subacquea: «Ho sentito subito il coinvolgimento ed ho messo a disposizione alcune opere che il mare di Patti mi ha concesso, sono immagini del mondo sommerso che esaltano la bellezza del Mediterraneo e del Golfo di Patti con cui spero di poter contribuire ad una raccolta di voti proficua».
Simone Corso, giovane attore: «Penso che il presente non debba somigliare al passato, ma solo conoscendo chi siamo stati possiamo somigliare a noi stessi. Al Caffè Galante si trovavano poeti e pensatori, costruttori di bellezza. Far rivivere quel luogo può far rivivere una parte di noi di cui oggi, nel mondo, c’è assoluto bisogno».
Adriana Mangano, giovane attrice messinese, legge un breve racconto di Nunzia Lo Presti (autrice e attrice): «I luoghi non sono posti vuoti e farli vivere è una riconquista continua, vuol dire non dimenticare chi ci è passato prima di noi, tramandare quello che è stato, guardandolo con occhi nuovi. E forse il senso delle tradizioni oggi è anche quello di ripensare il mito: guardare avanti con memoria dei propri passi, cercare dettagli nuovi ogni giorno, anche se si fa sempre la stessa strada».
Salvo Nigro, compositore e musicista: «Racconto una Sicilia antica attraverso i canti d’amore e di lavoro: la musica tradizionale riflette le vicende storiche di un popolo e immagino che nei suoi quasi cent’anni di vita il Caffè Galante abbia raccolto le testimonianze più autenticamente identitarie di una città che rivendica la forza della sua memoria».
Nell’evento che sosterrà e promuoverà il restauro del Caffè Galante, un gioiello Liberty nel cuore di Patti, la neonata Associazione di Promozione Sociale Agorartis, propone i dipinti del maestro Giuseppe Pizzardi.L’artista, in queste sue opere, elimina ogni aspetto decorativo alla ricerca dell’assoluto che, sulle tele, si manifesta attraverso il colore sublimato dalla rarefazione dei bianchi, dell’ocra e delle terre. All’interno di una geometria ben calibrata, emergono simbologie che alludono al misticismo ed evocano reminiscenze lontane, arcaiche, pervase da un’atmosfera che induce al silenzio, alla riflessione, alla meditazione.
Associazione Artisti per Caso. Le installazioni vogliono evocare attraverso le figure emblematiche e notevoli che frequentarono il Caffè Galante il senso profondo dell’Arte come arma di rivoluzione sociale.
Laura Costantino. Omaggio al Caffè Galante. Una bellezza vissuta, lontana dai canoni estetici del mondo contemporaneo. Un volto solcato da rughe profonde, in cui la linfa vitale scorre ancora, nonostante l’età avanzata. Una donna anziana che stringe a sé un infante, una “Madre” che stringe a sé l’intera fragilità umana. Una donna che stringe sé stessa in un abbraccio, nel tentativo di proteggersi da una minaccia che incombe sulle sue esili certezze, quelle che quotidianamente ha opposto alla distruzione della sua intera identità. In una società che corre veloce e baratta l’umanità per l’effimero, la vita reale per quella ideale, la naturalezza per l’artefatto, tutta questa tensione emotiva si sposta dal livello figurativo a quello metaforico, tramite il quale l’artista prova a comunicare la sua urgenza narrativa.
I solisti del Coro Lirico Siciliano omaggeranno il Caffé Galante immaginando le canzoni e le arie che dal grammofono si spandevano dentro la sala nel segno di una musica senza tempo come l’identitá di questo luogo.
Extremo Sud, band di musica popolare siciliana, nelle parole del suo portavoce Stefania Di Stefano: «Riproponiamo canti tradizionali siciliani rivisitati e contaminati con suoni contemporanei. Contribuiamo con la musica a preservare un luogo simbolo della cultura della città, in cui presente e passato si uniscono».
La Scuola media Bellini di Patti parteciperà all’evento con un contest di caviardage, tecnica nata dalla geniale creatività dell’artista barcellonese Emilio Isgrò, le cui opere, realizzate con il linguaggio artistico della “cancellatura”, hanno riscosso un successo internazionale. Alunni ed insegnanti della Scuola media Bellini inviteranno tutti i partecipanti a cimentarsi con tale tecnica, in una attività che dalla cancellatura di parole o intere frasi di una pagina di testo letterario riesce a far nascere, creativamente, testi, poesie, pensieri. «Nuovo non è ciò che non c’era prima; nuovo è ciò che riesco a scoprire e far riemergere di buono e positivo in ciò che ho ricevuto dalla tradizione, in ciò che già c’è e di cui magari non mi ero mai accorto. Un po’ come il tentativo, a cui questa iniziativa è legata, di dare “nuova” vita al Caffè Galante».
Il legame tra il Caffè Galante e Kublai è davvero molto speciale; Caffè Galante è nato all’inizio del secolo scorso e la sua storia è stata caratterizzata dalla produzione di una pasticceria e di una gelateria considerate tra le migliori del territorio (pasticciotti di carne, cardinali, pezzi duri e schiumoni, solo per citare alcuni esempi) e dalla capacità di attrarre degli avventori particolarmente interessanti, intellettuali e personalità di rilievo, tra le quali spicca il premio Nobel per la letteratura Salvatore Quasimodo, che si intrattenevano in dotte conversazioni o davano vita a sferzanti pubblicazioni, pur in pieno periodo fascista (il quindicinale Vita Nostra nasce al Caffè Galante agli inizi degli anni trenta del Novecento) o ad appassionati dibattiti politici in piena rivoluzione sessantottesca (ai quali prendeva parte il giovane futuro filosofo Salvatore Natoli). Ma è in Kublai, nel 2008, come progetto, che Caffè Galante rinasce e da qui trae la speranza di potersi lasciare alle spalle, definitivamente, gli strascichi di una brutta avventura dalla quale non si è ancora ripreso. E questo spiega la specialità di questo rapporto. In Kublai, il progetto Caffè Galante nasce come idea di recupero, di restauro e di riapertura dello storico locale e di riavvio della produzione di quella pasticceria e di quella gelateria che possa far rivivere prodotti, quasi o completamente scomparsi, legati alla storia e agli usi del territorio e per dare, nel suo piccolo, stimoli ad un’economia stagnante attraverso la valorizzazione e la promozione di quegli stessi prodotti. Perseguendo allo stesso tempo l’obiettivo di riappropriarsi di quel ruolo, ampliato dalle nuove tecnologie comunicative, di luogo di promozione socio-culturale e dell’innovazione, aprendo Caffè Galante, ma soprattutto il suo territorio, al contatto, agli stimoli e alle contaminazioni, anche attraverso la rete, con il resto del mondo. Un’idea che progressivamente, con l’aiuto di due eccezionali compagni d’avventura (Roberta Marchesi e Fabio Fornasari), dello staff e della community di Kublai, da semplice idea evolve in progetto, apprezzato e riconosciuto, in attesa di passare alla fase successiva, la realizzazione. A rimarcare ancora la specialità di questo rapporto provvede ora la nuova iniziativa di Kublai, cosicché il 25 Gennaio 2013 la scelta di dove tenere il primo incontro di Kublai in Campo cade proprio sul Caffè Galante. Nel 2009, come progetto pilota, e nel 2010, come progetto finalista candidato al Kublai Award, Kublai portò Caffè Galante a Roma, nel 2013, come se si fossero invertite le parti, è Caffè Galante che attrae Kublai a Patti. In realtà, come è chiaramente comprensibile, si tratta di una scelta di Kublai, della quale non possiamo che sentirci onorati e gratificati, che decide di rivolgere ancora una volta la propria attenzione al Caffè Galante e al territorio di cui è parte, esprimendo di fatto un formidabile endorsement sulle qualità e finalità del progetto e evidenziando la necessità del territorio di essere contaminato da stimoli positivi che possano portarlo a crescere.
Kublai è un’iniziativa governativa, nata nel 2008, promossa dal Dipartimento per le Politiche di Sviluppo del Ministero dello Sviluppo Economico che in circa quattro anni è riuscita ad aggregare una community di oltre tremila creativi che nello stesso periodo ha sottoposto all’attenzione della community stessa e dello staff di esperti selezionati dal ministero oltre cinquecento idee o progetti. Ambiente collaborativo per lo sviluppo di idee e progetti, principale obiettivo di Kublai è aiutare le buone idee a trasformarsi in progetti che preferibilmente abbiano impatto sul territorio e ne aiutino lo sviluppo.
Kublai in Campo è la nuova iniziativa di Kublai che prende il via con l’incontro del 25 Gennaio presso il Caffè Galante; una serie di incontri territoriali per creare occasioni di coinvolgimento e discussione a livello locale per dar vita a buone idee e progetti, supportare lo sviluppo di idee e progetti che abbiano un impatto sul contesto territoriale in cui vengono proposti, favorire il confronto, le alleanze e le collaborazioni per rafforzare le idee e generare progetti sostenibili, presentare Kublai a chi non lo conosce e sperimentare la progettazione collaborativa dal vivo.
L’evento del 25 Gennaio al Caffè Galante, è strutturato in due momenti: un Workshop sul tema Persone, Progetti, Sviluppo, dove verranno presentate le finalità di Kublai, alcune iniziative a supporto della creazione di impresa, nonché storie di progetti avviati sul territorio, un Barcamp, ovvero dei momenti di confronto per condividere idee e progetti, con lo scopo di incoraggiare la circolazione della conoscenza, la curiosità, la creatività, l’apprendimento. Maggiori informazioni sull’evento, sul programma della giornata e sulle modalità di partecipazione sul bloge sulla community di Kublai
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la fotogallery di Melo Rifici
Antonio Presti e Fiumara d’Arte, un binomio inscindibile che testimonia la voglia di riscatto di una terra tormentata, ricercata attraverso il legame di valori etici ed estetici e la celebrazione a tutto tondo della bellezza.
Antonio Presti è certamente un siciliano d’eccezione, un uomo che con il proprio impegno ha contribuito e contribuisce giorno per giorno a far crescere la Sicilia e la sua immagine. Bersaglio del racket, della politica clientelare e di una giustizia ipocrita, Antonio Presti è sicuramente il più importante promotore siciliano di arte moderna e contemporanea. Mecenate e artista lui stesso, il suo nome è legato a Fiumara d’Arte, la fondazione da lui presieduta e protagonista di mille battaglie contro l’abbattimento più volte rischiato delle opere promosse. In questi ultimi mesi il nome di Antonio si associa alla realizzazione della meravigliosa Porta della Bellezza a Librino, il quartiere di Catania simbolo del degrado della città a cui Antonio con la sua azione ha restituito dignità e speranza di crescita promuovendovi il culto della bellezza e il rispetto dei valori etici e civili.
Antonio Presti, accompagnato dall’eco delle sue opere d’arte, sarà ospite di Kublai il prossimo martedì 29 Settembre alle ore 21.30 per un incontro in cui si parlerà dell’esperienza di Fiumara d’Arte, delle mille vicissitudini e avversità che l’hanno vista nascere e crescere fino a diventare un simbolo, insieme al suo mecenate, di una Sicilia che vuole riscattarsi.
Un incontro particolare che grazie all’uso dei nuovi media che la rete (internet) ci offre, consentirà agli interessati di partecipare all’evento anche se non si trovano fisicamente nel luogo in cui si svolgerà. L’incontro si terrà infatti in un luogo condiviso della rete, Second Life1, a cui, con un computer e una connessione ad internet, da qualsiasi parte d’Italia e non solo, ci si potrà collegare per ascoltare dalla viva voce di Antonio Presti la sua testimonianza e le sue riflessioni con la possibilità di porgli domande e chiedergli suggerimenti (chi non potesse utilizzare Second Life, potrà seguire l’incontro, senza tuttavia possibilità di intervenire con domande, nella diretta streaming che sarà trasmessa da http://www.progettokublai.net).
Kublai, che promuove l’incontro, è un progetto del Ministero dello Sviluppo Economico che sta guadagnandosi rapidamente una sua visibilità internazionale; nato nella primavera dello scorso anno e animato da Alberto Cottica, economista e musicista (ex Modena City Ramblers), insieme ad altri valenti componenti di un affiatato team, Kublai è un incubatore di progetti di sviluppo locale basati sulla creatività; Kublai favorisce l’incontro tra creativi grazie all’utilizzo delle diverse tecnologie della comunicazione in rete (tra cui un blog, un social network e uno spazio su Second Life) e li conduce anche attraverso il contributo reciproco degli ormai mille e passa appartenenti alla community alla realizzazione di progetti di sviluppo locale improntati al rispetto di valori etici (oltre al supporto dello staff di coaching, ciascun kublaiano può agire per fornire consigli ed esperienze agli altri kublaiani o riceverne a sua volta per il proprio specifico progetto). Durante l’incontro con Antonio Presti, i kublaiani presenti potranno accennare ad Antonio dei loro progetti e chiedergli suggerimenti utili al loro sviluppo.
Uno dei primi progetti avviati, tra gli oltre cento che è oggi possibile trovare su Kublai, prevede il restauro di un Caffè storico in stile liberty degli anni venti del secolo scorso situato a Patti, in Sicilia, e la sua riapertura come caffè letterario, centro culturale e di promozione civica, che si avvale ed è aperto all’uso dei nuovi media e dell’information technology. Il progetto prevede inoltre l’avvio di un’attività di produzione pasticciera, da destinare principalmente all’esportazione, che prevede il recupero e la valorizzazione della pasticceria e della gelateria tipiche locali grazie anche all’uso di antiche ricette. Il progetto è promosso da Nino Galante, piccolo imprenditore informatico siciliano, proprietario dello storico locale, da Roberta Marchesi, pubblicitaria milanese, promotrice di Italian Zone, uno dei più numerosi gruppi italiani attivi in Second Life e da Fabio Fornasari, architetto bolognese specializzato in allestimenti museali e una delle menti italiane più brillanti e creative di Second Life (la rivista d’architettura Ottagono gli ha dedicato una copertina nella scorsa primavera), incaricato dalla Regione Basilicata di realizzare Lucania Lab, curatore della mostra Rinascimento Virtuale, svoltasi lo scorso inverno presso il Museo di Antropologia di Firenze, realizzatore di Neo-Kublai che si inaugura proprio in questi giorni su Second Life e luogo dell’incontro in rete con Antonio Presti.
Il Caffè Galante, che nel secolo scorso fu frequentato da illustri intellettuali siciliani, tra cui il più famoso fu Salvatore Quasimodo, torna ad accogliere ora un altro illustre siciliano nella persona di Antonio Presti, che proprio dal Caffè Galante di Patti, di fronte ad un piccolo pubblico che prenderà parte in loco all’evento, si collegherà con il Porto dei Creativi di Kublai su Second Life per dare vita ad un evento con connotazioni fortemente innovative e che rappresenta una delle attività previste dal progetto Caffè Galante: la realizzazione di eventi in rete.
1 Second Life è un software che simula il mondo tridimensionale consentendo a più persone che si collegano a questo ambiente di poter variamente interagire tra di loro; per accedere a Second Life e utilizzarlo è necessario scaricare il software, installarlo sul computer e registrarsi per disporre di un proprio avatar.