Anche in occasione della sesta edizione della Notte per la Cultura, organizzata dal Club Amici di Salvatore Quasimodo di Patti e dall’associazione di promozione sociale Officina delle Idee, il Caffè Galante è stato aperto per accogliere i visitatori, numerosi come sempre, che vi hanno preso parte.
Un’edizione, quella di quest’anno, che si è caratterizzata per un’interessante novità; lo sdoppiamento dell’evento che, per la prima volta, si è svolto in due serate di cui la prima, l’11 Agosto, alla Villa Romana di Patti Marina, il sito archeologico cittadino che dalla sua scoperta, nell’ormai lontana estate del 1973, non è mai stato promosso e valorizzato per come meriterebbe nonostante la presenza, per citare solo una delle sue peculiarità, dei pregevolissimi mosaici. Nell’occasione, come contributo alla sua promozione e valorizzazione, grazie a OpenPatti e Digital Champions Patti, le strutture della Villa sono state mappate molto dettagliatamente su OpenStreetMap, quindi in modalità open data, dando così la possibilità di effettuare ulteriori iniziative di documentazione e promozione del sito archeologico (o come dicono gli attivisti open data, la Villa è stata “aperta” e “liberata”).
Durante la seconda serata, il 13 Agosto, svoltasi, come abitualmente, nel centro storico pattese, il Caffè Galante ha ospitato un’inedita mostra di disegni originali di Michele Spadaro, messi gentilmente a disposizione dalla sig.ra Elisa Mugneco.
Tredici disegni realizzati a china dal compianto artista e storico pattese nel 1975 con lo scopo di avviare una raccolta fondi a favore delle ancora bisognose, pur a distanza di anni, popolazioni del Belice, colpite dal tragico terremoto del 1968. Una raccolta che doveva essere favorita, nelle intenzioni dell’artista, dalla creazione di un calendario, a cui i disegni erano destinati (un frontespizio più un disegno per ciascuno dei dodici mesi dell’anno), e da un’esposizione itinerante che però si tenne solo a Modena, curata dal prof. Giuseppe Alibrandi, prima che i disegni del nostro sparissero misteriosamente per riapparire molto tempo dopo in una libreria milanese dove furono acquistati fortuitamente dalla sig.ra Mugneco.
Qui la fotogallery della tappa al Caffè Galante, durante la seconda serata di Notte per la Cultura 2015